Il percorso di collaborazione tra Parlamento e Governo ha preso avvio, nel mese di settembre 2020, con l'iniziativa assunta dalla V Commissione (Bilancio) della Camera e dalle Commissioni riunite 5a (Bilancio) e 14a (Politiche dell'Unione europea) del Senato, nonché della trasmissione alle Camere da parte del Governo II, il 15 settembre 2020, della proposta di Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In particolare, la Commissione bilancio della Camera ha predisposto, al termine di una intensa attività conoscitiva e istruttoria, una relazione all'Assemblea (ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento), sottoposta alle Commissioni di settore per la formulazione di rilievi ed osservazioni, al fine di consegnare alla Camera una utile base di lavoro volta a favorire la deliberazione di appositi atti di indirizzo al Governo, prima della presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) da parte del Governo stesso. La procedura parlamentare che ha condotto all'approvazione delle relazioni delle Commissioni che avevano assunto l'iniziativa ha visto il coinvolgimento, sia alla Camera che al Senato, anche delle altre Commissioni di merito, che hanno formulato rilievi e pareri sui profili di propria competenza. L'attività parlamentare di indirizzo in tale fase si è conclusa, il 13 ottobre 2020, con l'approvazione di due distinte risoluzioni da parte delle Assemblee di Camera e Senato.
Tenendo conto di tali atti di indirizzo formulati dal Parlamento, il Governo Conte II ha adottato la Proposta di Piano nazionale di Ripresa e Resilienza trasmessa al Parlamento il 15 gennaio 2021, che rappresenta un ulteriore passo verso la stesura definitiva del documento in vista della presentazione all'UE.
A seguito dell'entrata in carica del nuovo governo Draghi l'esame parlamentare è proseguito sul testo già all'esame del Parlamento.
Su tale proposta di PNRR si è svolta, nelle Commissioni di merito, un'intensa attività conoscitiva, con numerose audizioni di soggetti istituzionali e rappresentanti del mondo produttivo e della società civile (per un quadro di sintesi delle audizioni svolte dalla Commissione Bilancio della Camera si rinvia al dossier curato dal Servizio Studi).
L'attività nella Commissioni in sede referente, ossia la V Commissione (Bilancio) alla Camera e le Commissioni riunite 5a (Bilancio) e 14a (Politiche dell'UE) al Senato, si è conclusa con l'approvazione di due distinte relazioni (Camera e Senato), nelle quali vengono formulate - tenendo conto dei rilievi formulati dalle altre commissioni di merito per i profili di loro competenza - proposte di integrazione e modifica della proposta di PNRR del Governo.
Le relazioni adottate in sede referente sono state fatte proprie (rispettivamente il 31 marzo e il 1° aprile) dalle Assemblee di Camera e Senato, attraverso l'approvazione, a larga maggioranza, di due risoluzioni di analogo contenuto, nelle quali si impegna il Governo a rendere comunicazioni alle Camere prima della formale trasmissione del PNRR all'UE e ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento nelle fasi successive di adozione e attuazione del PNRR (ad esempio attraverso la trasmissione di relazioni periodiche).
Come richiesto dal Parlamento, il 26 e 27 aprile 2021 il Presidente Draghi ha reso comunicazioni alle Assemblee di Camera e Senato sul nuovo testo del PNRR trasmesso alle Camere dal Governo il 25 aprile. Il dibattito parlamentare si è concluso con l'approvazione di risoluzioni (n. 6/00189 della Camera e n. 6/0188 del Senato).
Successivamente, il 30 aprile 2021 il PNRR dell'Italia è stato ufficialmente trasmesso dal Governo alla Commissione europea e, subito dopo, al Parlamento. Il Consiglio dell'UE lo ha approvato con Decisione di esecuzione del 13 luglio 2021.
Il 26 aprile 2023 la Camera ha esaminato le mozioni Cappelletti ed altri n. 1-00100, De Luca ed altri n. 1-00127, Benzoni ed altri n- 1-00130, Evi ed altri n. 1-00131 sulle iniziative in relazione al Piano RepowerEU e ai relativi investimenti in campo energetico nell'ambito del PNRR. Il 9 maggio 2023 le citate mozioni sono sate respinte, mentre è stata approvata la mozione Caramanna, Andreuzza, Rossello, Semenzato ed altri n. 1-00135.
Il 20 giugno 2023 l'Assemblea ha esaminato le mozioni Braga ed altri n. 1-00143, Francesco Silvestri ed altri n. 1-00146, Richetti ed altri n. 1-00154, Zanella ed altri n. 1-00156 e Foti, Molinari, Barelli, Lupi ed altri n. 1-00158 concernenti iniziative in materia di attuazione del PNRR. E' stato approvato il capoverso 11 del dispositivo della mozione Braga ed altri n. 1-00143 (Nuova formulazione) riguardante il non utilizzo delle risorse per la produzione di munizioni e armamenti in conseguenza degli aiuti forniti all'Ucraina, respingendone le restanti parti con distinte votazioni; sono stai approvati il capoverso 9, riformulato, del dispositivo della mozione Francesco Silvestri ed altri n. 1-00146 (Nuova formulazione) sul preservare la progressività del sistema impositivo e la centralità dello Stato quale garanzia dell'unità e del principio di solidarietà, e 9 del dispositivo della mozione Zanella ed altri n. 1-00156, sull'escludere qualunque utilizzo delle risorse per investimenti e acquisti in armamenti, e comunque a informare il Parlamento su qualunque decisione relativa alle richiamate risorse, respingendone con distinte votazioni le restanti parti. La Camera ha respinto il dispositivo della mozione Richetti ed altri n. 1-00154 e approvato, con distinte votazioni, la mozione Foti, Molinari, Barelli, Lupi ed altri n. 1-00158.
Si ricorda che nell'ipotesi in cui il Governo italiano intenda presentare alla Commissione europea, ai sensi dell'art. 21 del Regolamento (UE) 2021/241, un PNRR modificato o un nuovo PNRR, motivata in ragione di circostanze oggettive, il Governo deve trasmettere alle Camere, prima del suo invio alla Commissione europea e in tempo utile per consentirne l'esame parlamentare, la proposta del Piano per la ripresa e la resilienza modificato o del nuovo Piano (articolo 9-bis, comma 2, del D.L. n. 152 del 2021).
Il 1° agosto 2023 il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ha reso all'Assemblea comunicazioni del Governo in ordine alla revisione complessiva degli investimenti e delle riforme inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si è svolto il relativo dibattito al termine del quale la Camera ha respinto la risoluzione Richetti ed altri n. 6-00043 e ha approvato con distinte votazioni la risoluzione Lupi, Foti, Molinari, Barelli n. 6-00044; ha respinto infine la risoluzione Braga ed altri n. 6-00045 e con distinte votazioni i dispositivi delle risoluzioni Zanella ed altri. n. 6-00046 e Francesco Silvestri ed altri n. 6-00047. La risoluzione di maggioranza approvata impegna il Governo a trasmettere la proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, comprensiva del capitolo REPowerEU, alla Commissione europea, e ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento, nonché la leale collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali e la continua partecipazione del partenariato economico e sociale nelle fasi successive alla trasmissione di detta proposta e alla sua approvazione da parte del Consiglio.
Il 14 marzo 2024 il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha svolto comunicazioni al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Al termine del dibattito alla Camera è stata approvata la risoluzione Foti ed altri n. 6-00096; sono state approvate inoltre alcuni capoversi delle risoluzioni Faraone e altri n. 6-00098 e Richetti ed altri n. 6-00099. La risoluzione di maggiornanza approvata impegna il Governo a proseguire le interlocuzioni con la Commissione europea finalizzate ad una rapida conclusione della fase di verifica del raggiungimento degli obiettivi connessi alla quinta rata del PNRR e al conseguente pagamento della stessa; ad assumere ogni iniziativa, anche di tipo normativo, ritenuta necessaria per garantire il conseguimento entro il 2024 di tutti gli obiettivi occorrenti per il pagamento della sesta e della settima rata del PNRR e per la tempestiva formalizzazione delle relative richieste di pagamento; a proseguire nel costante e leale confronto con la Commissione europea finalizzato all'individuazione di modalità e soluzioni condivise per il superamento delle eventuali criticità che dovessero emergere nella fase di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, comprensivo del capitolo REPowerEU, nonché per garantire la tempestiva rendicontazione dei risultati conseguiti, assicurando, al contempo, la costante informazione del Parlamento e il coinvolgimento delle regioni, degli enti locali e del partenariato economico e sociale, anche ai fini dell'individuazione delle soluzioni e della definizione della proposte da formulare alla Commissione europea; a continuare ad informare il Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR e su tutte le misure messe in campo per assicurarne la tempestiva realizzazione. Al Senato il 13 marzo 2024 l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione n. 5 della maggioranza e, con una votazione per parti separate, alcuni impegni delle proposte n 1 di Az e Aut e n. 6 di IV.